La Cina ha respinto più volte l’offerta degli Stati Uniti di inviare scienziati per contribuire alla lotta contro il coronavirus
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NocturneNoir [CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]
La Cina ha rifiutato tre volte l’offerta degli Stati Uniti di inviare scienziati per aiutare a combattere il coronavirus prima di accettare l’aiuto di esperti internazionali
La Cina è stata apprezzata per aver condiviso rapidamente la sequenza genomica del virus e per essere stata più trasparente rispetto all’ epidemia di SARS del 2003, ma la sua reticenza a far entrare scienziati esterni ha attirato forti sospetti.
Il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti, Alex Azar, ha rivelato in una conferenza stampa di martedì che gli Stati Uniti hanno fatto due offerte dirette e una indiretta per aiutare la Cina. Un’ora dopo, durante la stessa conferenza stampa di martedì, l’OMS ha annunciato che la Cina ha accettato di consentire l’ingresso di scienziati stranieri nel paese.
Solo mentre il Segretario alla Sanità e ai Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS) Alex Azar stava divulgando queste informazioni ai giornalisti in una conferenza stampa di martedì, la Cina ha finalmente acconsentito, dicendo all’OMS che avrebbe gradito l’assistenza straniera.
Anche se il presidente Donald Trump ha lodato il presidente cinese Xi Jinping, i cittadini della nazione hanno ampiamente criticato il leader e il governo per la mancanza di trasparenza, usando messaggi in codice sui social media per evitare la censura.
I virus hanno l’abitudine di emergere in Cina. Solo nell’ultimo quarto di secolo, la Cina è stata l’origine dell’influenza aviaria (H1N5) e della sindrome respiratoria acuta grave – meglio nota come SARS, e ora nota come parente dell’epidemia di coronavirus in corso.
Tra le principali cause di queste epidemia c’e’ la mancanza di igiene presente in mercati dove viene venduta carne e anche animali vivi destinati al consumo alimentari. Questi animali vengono tenuti in condizioni atroci e senza alcuna forma di igiene. Tra gli animali venduti vivi o macellati si trovano anche getti, cani, pipistrelli e altri animali esotici.